LIBRERIA NERO SU BIANCO: Scheda prodotto
ISTRIA. QUARANT'ANNI NELLA TEMPESTA CHE HA SCONVOLTO TUTTI E RISPARMIATO NESSUNO
di IACUS VIRGILIO
Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: ISTRIA. QUARANT'ANNI NELLA TEMPESTA CHE HA SCONVOLTO TUTTI E RISPARMIATO NESSUNO
- Autore: IACUS VIRGILIO
- Editore: ANTONIO MANDESE
- Macrosettore: TRIESTE
- Settore: TRIESTE-ISTRIA-DALMAZIA
- Anno: 2022
- ISBN: 9788832298208
- Pagine: 278
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
Classificazione CEE
La II guerra mondiale, e le sue conseguenze, hanno privato la mia gente degli affetti, della terra, dei beni, della casa e ci ha dispersi nel mondo cancellandoci, in questo modo, anche dalla storia. Una cronaca che cerca di evitare ideologismi, sentimenti o emozioni che potrebbero, in qualche modo, deformare l'oggettività del fatto storico. Si tratta di aneddoti che seguono il filone della storia di una famiglia (quella dell'autore) nel più grande filone della storia della regione e, più in generale di quello della II Guerra Mondiale. Il libro prende in considerazione un periodo di dodici anni che vanno dal 1943 (con la resa dell'Italia agli alleati) al 1955 quando la mia famiglia ha potuto nuovamente riunirsi. Il 1943 segna per l'Istria l'inizio di una guerra civile particolarmente caotica per le tanti parti in gioco e particolarmente cruenta per i tanti aspetti in conflitto (nazionalistici, etnici, partitici, religiosi). Una guerra che che aveva coinvolto tutti e risparmiato nessuno. La bandiera sulla copertina del libro rappresenta l'Istria come regione europea. "Forse un giorno si parlerà di un popolo che per vivere libero andò a morire lontano".
L'Istria è la nostra Heimat; il luogo privato dell'a nima del nostro popolo che, schiacciato da forze avverse, sopravvive, oggi, tra il valore della memoria e quello del ricordo. Una tragedia che ha portato il popolo istriano all'abbandono della sua terra, a disperdersi in tutti i continenti e ad essere cancellato dalla storia. Nessun risentimento per le sofferenze patite; soltanto il desiderio che un giorno si racconti di un popolo che per vivere libero andò à morire lontano. Scegliamo di raccontare per non dimenticare gli orrori di una vicenda umana ancora non del tutto approfondita o studiata per non essere stata risolta nei sui nodi più intimi.