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LAVORO SENZA MERCATO. LE PRESTAZIONI DI LAVORO NELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT (
di BANO FABRIZIO
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- Titolo: LAVORO SENZA MERCATO. LE PRESTAZIONI DI LAVORO NELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT (
- Sottotitolo: (IL)
- Autore: BANO FABRIZIO
- Illustratore: 0
- Editore: IL MULINO
- Macrosettore: ANTROPOLOGIA
- Settore: ANTROPOLOGIA-ETNOLOGIA
- Collana: IL MULINO/RICERCA
- Anno: 2002
- ISBN: 9788815084286
- Pagine: 320
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 340 SCIENZE SOCIALI
Classificazione CEE
- JKSN1 ASSOCIAZIONI CARITATEVOLI, SERVIZI DI VOLONTARIATO E FILANTROPIA
- KJVX ORGANIZZAZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO
Nel quadro di una rigorosa indagine teorica del rapporto di lavoro subordinato e delle caratteristiche giuridiche dell'ente non profit, l'autore analizza la legislazione sul volontariato e sulle cooperative sociali, e giunge a distinguere con limpidezza la figura del volontariato dal vero e proprio lavoratore subordinato, contrattualmente al servizio di quel tipo di ente. E osservando che non esistono ragioni, in punto di diritto, perché il dipendente dell'organizzazione non profit sia da ritenersi un lavoratore a titolo gratuito o quasi, analizza e riconosce le garanzie e i diritti che a quel lavoratore spettano, non diversi da quelli di ogni altro soggetto dipendente.
BANO F. Il lavoro senza mercato. Le prestazioni di lavoro nelle organizzazioni "non profit" Il Mulino/Ricerca pp. 320 , € 22,00 88-15-08428-2 La prima organica indagine su un fenomeno sempre più imponente: il rapporto di lavoro nel mondo del non profit. Quale sia la posizione - i diritti, i doveri, le garanzie sotto il profilo giuridico - delle persone che prestano il proprio lavoro nel settore non profit è questione che comincia a rivestire una certa urgenza. Queste persone stanno diventando molte: è sotto gli occhi di tutti lo sviluppo sempre più accentuato del ruolo che il cosiddetto "terzo settore" ("non privato, non pubblico") gioca nella odierna società. Fondato sull'idea di solidarietà, il terzo settore ha comunque un altissimo rilievo economico: si è osservato che i vantaggi competitivi del non profit riposano - di fatto - in larga parte nella gratuità e comunque nella minor tutela del lavoro in esso profuso. Ci si deve chiedere se questo fatto sia sempre conforme al diritto. Nel quadro di una rigorosa ma chiarissima indagine teorica del rapporto di lavoro subordinato e delle caratteristiche giuridiche dell'ente non profit, l'autore analizza la legislazione sul volontariato e sulle cooperative sociali, e giunge a distinguere con limpidezza la figura del "volontario" - come "cittadino attivo", che per fini ideali svolge un lavoro utile alla collettività, sulla base di un rapporto associativo con l'organizzazione non profit - dal vero e proprio lavoratore subordinato, contrattualmente al servizio di quel tipo di ente. E osservando che non esistono ragioni, in punto di diritto, perché il dipendente dell'organizzazione non profit sia da ritenersi un lavoratore a titolo gratuito o quasi (altro è la finalità dell'ente, altro è un'obiettiva prestazione di lavoro subordinato), analizza e riconosce le garanzie e i diritti che - con i doveri - a quel lavoratore spettano: non diversi da quelli di ogni altro soggetto dipendente. Fabrizio Bano, dottore di ricerca in Diritto comunitario e comparato del lavoro, ha pubblicato vari saggi in tema di diritto del lavoro, e in particolare di diritto sindacale e sicurezza sociale. E' docente a contratto di Diritto del lavoro nel corso di laurea in Politiche e servizi sociali, nell'Università Ca' Foscari di Venezia.