LIBRERIA NERO SU BIANCO: Scheda prodotto
LETTERATURA NAZISTA IN AMERICA (LA)
di BOLANO ROBERTO
Stato Editoriale
In commercio
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- Titolo: LETTERATURA NAZISTA IN AMERICA (LA)
- Autore: BOLANO ROBERTO
- Illustratore: 0
- Editore: SELLERIO EDITORE PALERMO
- Collana: LA MEMORIA
- Anno: 1998
- ISBN: 9788838914515
- Pagine: 256
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 830 LETTERATURA
Classificazione CEE
- FA NARRATIVA MODERNA E CONTEMPORANEA (DOPO IL 1945)
Il libro raccoglie una serie di biografie di scrittori immaginari, ma presentati come fossero reali, al punto che - al termine del volume - figura una bibliografia in cui si rende conto degli estremi di tutte le opere attribuibili ai personaggi presentati. Si presenta quindi al lettore un ininterrotto susseguirsi di aristocratiche poetesse in viaggio attraverso la Germania hitleriana, di saggisti antisemiti che trascorrono la loro esistenza tra un manicomio e l'altro, di romanzieri intenti a compilare vibranti apologie del franchismo e via dicendo: il tutto raccontato con un tono impersonale ma con lo scopo di indurre al riso di fronte all'assurdità delle situazioni presentate.
Questo è un falso manuale di letteratura, compilato per descrivere una letteratura che non esiste o che, almeno, non si è mai pensato di racchiudere in un genere. Né ci sarebbe troppo bisogno di tale avvertenza, dal momento che - apparso in lingua originale nel 1996 - il libro di Roberto Bolaño comprende pure brevi biografie di scrittori che sarebbero morti nel 2004 o nel 2016. Tuttavia, al di là dell'inverosimiglianza più flagrante che presiede all'operazione, La letteratura nazista in America è testo che è stato formalmente costruito nel rispetto delle norme secondo cui si vuole siano scritti i manuali di letteratura. Non manca nemmeno un apparato bibliografico che raccoglie nomi di personaggi marginali, intitolazioni di riviste, marchi editoriali e titoli di libri: tutti scrupolosamente inventati. E, quanto alle schede dedicate a scrittori senza diritto di cittadinanza nella realtà, riferiscono vicende in cui si ritrovano tangenzialmente implicati autori dall'incontestabile esistenza, come Jorge Luis Borges, Julio Cortàzar o Allen Ginsberg. Non stupirà che il risultato di una simile impresa si colori delle tinte della parodia e si traduca in pagine prodighe di divertimento. Ma - al di là della parodia e grazie a questa - il libro di Roberto Bolaño ritrae una realtà virtuale dell'America: quella realtà pervasa di follia che è comunque riuscita a trovare spazio e a segnare col sangue tante vicende americane del Novecento. Roberto Bolaño è morto nel 2003 (era nato nel 1953), nel pieno di una vita d'artista complicata dalle vicissitudini dell'esistenza, e di una creazione incessante, interpretata anche come stimolo e provocazione, alla maniera di quell'avanguardia Dada o situazionista che amava tanto. Grazie al ricordo qui pubblicato di Jorge Herralde, suo editore in lingua spagnola e amico di una vita, e alla rassegna di critiche e testimonianze contenute in quel ricordo, una tale complicatezza si scopre essere l'ingrediente fondamentale di quello che nel mondo letterario spagnolo è diventato il «mito Bolaño». Questa casa editrice ha pubblicato: Stella distante (1999), Chiamate telefoniche (2000), I detective selvaggi (2003), Notturno cileno (2003) Puttane assassine (2004), La pista di ghiaccio (2004), Un romanzetto canaglia (2005), Monsieur Pain (2005) e Il gaucho insostenibile (2006). Notturno cileno è stato inserito nella lista dei dieci migliori libri del 2003 dal «Los Angeles Times Book Review» e scelto da Susan Sontag come il libro dell'anno per Times Literary Supplement.