LIBRERIA NERO SU BIANCO: Scheda prodotto
LINGUAGGIO COLLATERALE. RETORICHE DELLA «GUERRA AL TERRORISMO»
di COLLINS J. (CUR.); GLOVER R. (CUR.); CAGLIERO R. (CUR.)
Stato Editoriale
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- Titolo: LINGUAGGIO COLLATERALE. RETORICHE DELLA «GUERRA AL TERRORISMO»
- Sottotitolo: 0
- Autore: COLLINS J. (CUR.); GLOVER R. (CUR.); CAGLIERO R. (CUR.)
- Illustratore: 31-01-2006
- Editore: OMBRE CORTE
- Collana: AMERICANE
- Anno: 2005
- ISBN: 9788887009774
- Pagine: 222
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 410 LINGUAGGIO
Classificazione CEE
- CBX LINGUA: OPERE STORICHE E GENERALI
- CFA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
Sebbene il linguaggio regoli sempre le nostre vite, gli effetti che produce durante la guerra sono unici. Come l'espressione "danno collaterale" descrive un danno a persone e cose formalmente estranee agli obiettivi previsti da un'azione militare, così "linguaggio collaterale" si riferisce a quanto la pratica della guerra aggiunge al nostro lessico corrente, e alle connotazioni che certi termini assumono in tempi di guerra. Il linguaggio, come il terrorismo, tiene sotto tiro i cittadini e produce paura con l'obiettivo di realizzare un cambiamento politico. Incurante della veridicità delle parole, il linguaggio collaterale produce degli effetti che vanno al di là del suo significato.