LIBRERIA NERO SU BIANCO: Scheda prodotto
SNAPS. EDIZ. ILLUSTRATA
di ERWITT ELLIOTT; MAURO A. (CUR.)
Stato Editoriale
In commercio
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- Titolo: SNAPS. EDIZ. ILLUSTRATA
- Autore: ERWITT ELLIOTT; MAURO A. (CUR.)
- Illustratore: 0
- Editore: CONTRASTO
- Collana: LIBRO
- Anno: 2001
- ISBN: 9788886982337
- Pagine: 544
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 770 ARTI
Classificazione CEE
- AJB SINGOLI FOTOGRAFI
Questo volume è il frutto di una lunga selezione che ripercorre tutta la carriera di Erwitt - classe 1928, di origine russa, vissuto in Italia e ormai americano da tanti anni, fotografo di "Magnum" dal 1953. Una raccolta di immagini di cui molte inedite o poco note che, accanto a quelle foto diventate ormai classiche, mette a fuoco la personalità indiscutibilmente grande di un interprete sensibile del nostro tempo.
Elliott Erwitt SNAPS Collana: Varia Formato: 27 cm. x 19 cm., 500 fotografie Stampa in bicromia, Ril. pp. 544, Euro 92,96 Isbn: 88-869.82-33-X Una straordinaria raccolta di immagini del più ironico degli autori Essere fotografo per Elliott Erwitt ha significato percorrere il mondo, osservarlo,conoscerlo e farsi sorprendere dai mille aspetti curiosi, tragici o teneri in cui la vita si manifestava di fronte a lui e al suo apparecchio. “Snaps” presenta una serie di immagini, frutto di una lunga e accurata selezione, che ripercorrono tutta la carriera di Erwitt: classe 1928, di origine russa, vissuto in Italia e ormai americano da tanti anni, fotografo di Magnum dal 1953. E’ una raccolta di immagini sorprendente quella che si può visitare a Milano dal 24 luglio presso lo Spazio Oberdan. Molte sono inedite o poco note e, accanto a quelle ormai diventate dei classici, mettono a fuoco come non mai la personalità affascinante di un grande interprete. Perché “Snaps”? Elliott disprezza il gergo iperestetico e artistoide con cui tanti parlano del mestiere del fotografo. Ma, per lui, il termine snap (scatto) è semplice e calzante. Quando acquistò la sua prima macchina fotografica, all’età di 14 anni, Elliott scattò fotografie: è questo il termine con cui si definisce quell’azione. Ma c’è anche un altro livello di significato: Erwitt vuole che i suoi scatti colgano la frazione di secondo perfetta dal suo punto di vista. Azione o espressione congelata, composizione esattamente calcolata, congiunzione casuale, bizzarra o toccante di immagini della vita vera. La storia sta tutta nel momento colto al volo: “snap”, scatto. Questa raccolta di foto di cinque decenni ne comprende alcune note in tutto il mondo e altre, dimenticate, che Erwitt ha ripescato di recente dalle montagne di raccoglitori impilati nel suo studio di Manhattan e può accadere che egli, anche a distanza di tanti anni, scorga di colpo un nesso, un’illuminazione calzante, un rimando inaspettato tra due immagini. Gli scherzi, visivi e verbali, impongono di fare un lieve passo indietro rispetto al significato, di scollegarsi mentalmente e di riconoscere che segni e simboli denotano ma non incarnano. Erwitt è molto legato all'Italia (il suo vero nome di battesimo è Elio Romano): il padre, infatti, era un architetto affascinato dal nostro Paese e dalla sua eredità storica e artistica. Nato in Francia da una famiglia di ebrei russi, il piccolo Elio fu subito portato a Milano, dove la famiglia Erwitt aveva deciso di trasferirsi. Qui, Elliott crebbe nei primi dieci anni della sua vita, parlando italiano a scuola. Poi, le leggi razziali dell’epoca costrinsero la famiglia a lasciare l'Italia e a trasferirsi negli Stati Uniti, ma Elliott ha sempre amato molto il nostro Paese (che considera una sua seconda casa) e, soprattutto, la città di Milano (dove ha ancora parenti, oltreché molti amici) e dove ama tornare ogni volta che gli è possibile. Pur