LIBRERIA NERO SU BIANCO: Scheda prodotto
STELLA ERRANTE. PERCORSI DELL'EBRAISMO FRA EST E OVEST
di MASSINO G. (CUR.); SCHIAVONI G. (CUR.)
Stato Editoriale
In commercio
Reperibilità
Reperibilità incerta, contattaci
- Titolo: STELLA ERRANTE. PERCORSI DELL'EBRAISMO FRA EST E OVEST
- Sottotitolo: PERCORSI DELL'EBRAISMO FRA EST E OVEST
- Autore: MASSINO G. (CUR.); SCHIAVONI G. (CUR.)
- Illustratore: 0
- Editore: IL MULINO
- Macrosettore: STORIA
- Settore: STORIA-EBRAISMO
- Collana: PERCORSI
- Anno: 2001
- ISBN: 9788815080745
- Pagine: 434
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 300 SCIENZE SOCIALI
Classificazione CEE
- JF SOCIETA E CULTURA: ARGOMENTI D'INTERESSE GENERALE
Dalla fine del Settecento il percorso dell'ebraismo è stato caratterizzato da una serie di migrazioni da una cultura all'altra, dallo shtetl alla metropoli, da Oriente a Occidente. Gli ebrei orientali in Europa si sono trovati ad affrontare un destino spesso tragico e singolare. Gli intellettuali ebrei occidentali, invece, sono andati alla ricerca di possibili radici perdute e comunque di una prospettiva diversa verso Oriente. Questo volume si confronta con una serie di problemi connessi alla questione del rapporto fra Est e Ovest in prospettiva ebraica.
Dalla fine del Settecento il percorso dell'ebraismo è stato costituito anche da una serie di "Wanderungen", di migrazioni e di viaggi da una cultura all'altra, dallo "shtetl" alla metropoli, da Oriente a Occidente. E' toccato soprattutto agli ebrei orientali ("Ostjuden") farsi carico del destino spesso tragico e singolare con cui la storia degli ebrei s'è intrecciata con quella dell'Europa. Sul piano culturale e letterario, a questo viaggio da Est a Ovest si è venuto ad affiancare specialmente nei primi decenni del Novecento, un viaggio inverso: quello di molti intellettuali ebrei tedeschi e non solo tedeschi ("Westjuden") verso Oriente, alla ricerca di possibili "radici" perdute e comunque di una prospettiva diversa. Questo volume si confronta con una serie di problemi connessi alla questione del rapporto fra Est e Ovest in una prospettiva ebraica e rivisita alcuni decisivi apporti offerti dall'ebraismo in generale, alla cultura mitteleuropea nordamericana moderna e contemporanea, valutando il processo di osmosi e di arricchimento tra due universi sorretti da visioni del mondo a volte tragicamente antagonistiche. Ne scaturisce un variegato mosaico di riflessioni su alcuni grandi temi, come l'assimilazione ebraico-tedesca, l'"erranza" connaturata al popolo ebraico, il mondo dello "shtetl" e le peculiarità dell'ebraismo polacco, il dibattito sul sionismo e sulla tradizione, l'immagine dell'ebreo orientale nella cultura tedesca, il rapporto con la "lingua madre" dissacrata. Numerosi anche gli autori riesaminati in questa nuova luce, tra gli altri: Canetti, Celan, Kafka, Grillparzer, Thomas Mann, Joseph Roth, Anna Seghers, Isaac B. Singer e Peter Weiss. Guido Massino ha pubblicato il volume "Kafka" (Firenze, 1983) e ha in corso di stampa la monografia "Fuoco inestinguibile. Franz Kafka, Jizchak Löwy e il teatro yiddish" (Bulzoni). Giulio Schiavoni ha approfondito la cultura ebraico-tedesca intervenendo specialmente su Kafka ("I racconti", Milano, 1985), su Hermann Broch ("Broch", Firenze, 1976) e su Walter Benjamin.