LIBRERIA NERO SU BIANCO: Scheda prodotto
IN TEMPO DI GUERRA. EDIZ. ILLUSTRATA
di VENTURA PAOLO; PROSE FRANCINE
Stato Editoriale
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- Titolo: IN TEMPO DI GUERRA. EDIZ. ILLUSTRATA
- Autore: VENTURA PAOLO; PROSE FRANCINE
- Illustratore: 0
- Editore: CONTRASTO
- Collana: LIBRO
- Anno: 2006
- ISBN: 9788889032961
- Pagine: 84
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 770 ARTI
Classificazione CEE
- AJCR FOTOGRAFIA: REPORTAGE
"Osservare queste fotografie genera uno stato di sospensione, un silenzio malinconico in cui ci pare come di udire in un bisbiglio gli interrogativi che riguardano la vita e la morte, il tempo e la vecchiaia, l'innocenza dell'infanzia e la consapevolezza della maturità, l'arte, la guerra, la storia." (Francine Prose).
Paolo Ventura IN TEMPO DI GUERRA Collana: Varia Formato: 24 x 30 cm, 44 foto a colori, cartonato pp. 96, Euro 32,00 Isbn: 88-89032-96-0 Durante la Seconda Guerra Mondiale, il cadavere di un soldato giace tra le montagne del centro Italia; a Milano un tedesco, nascosto in una cantina di una casa in Via Monte Nevoso, viene catturato da alcuni partigiani mentre, a Torino, dei soldati tedeschi osservano il corpo del “gappista” G. Masi appena ucciso in uno scontro a fuoco. Sono solo tre delle fotografie che Paolo Ventura ha raccolto in In tempo di guerra, un libro che crea e racconta gli scenari crudi e intensi della guerra. Ma, a differenza di altri lavori, le foto di Ventura sono palesemente finte: le immagini sono frutto di una meticolosa messa in scena e ognuna rappresenta un inesistente ma verosimile ricordo. I soldati sono manichini e le scene e gli oggetti tra cui si muovono sono tutti riprodotti in scala. Come in una grottesca “casa di bambola”, Ventura mette in scena la guerra come rappresentazione ludica e grottesca senza sacrificare l’emozione e il dolore. Una riflessione sorprendente e profonda sul valore della documentazione e della memoria. Di “In tempo di guerra” Francine Prose ha scritto che “queste fotografie generano una sospensione temporale, un silenzio malinconico durante il quale ci sembra quasi di sentir bisbigliare i misteri che riguardano la vita e la morte, il tempo e l’età, l’infanzia, l’innocenza e la consapevolezza dell’essere adulti, l’arte, la guerra, la storia, e poi domande come ‘Cosa stiamo guardando?’, ‘Cosa ci sembra di guardare?’, ‘E cosa pensiamo di quello che stiamo guardando?’”.